Nicola Boccini è un artista sperimentale internazionale, dopo gli studi artistici presso l’Accademia di Belle Arti di Perugia e la Koninklijke Academie voor Beeldende Kunst a L’Aja, si mette allo studio più approfondito della tecnologia della Ceramica divenendo oggi uno degli artisti e tecnologi più sperimentali al mondo. La sua arte si divide tra ceramica, video, performance, e installazioni multimediali ed interattive. Nel 1997 crea il CLS (Ceramica Libera Sperimentale) gruppo internazionale che è attivo nel mondo della ricerca e sperimentazione della ceramica. Nel 2001 crea insieme ad altri artisti la Scuola d’Arte Ceramica Romano Ranieri a Deruta. Nello stesso anno vince il 1° premio al Festival Polacco di teatro e arti visive “Zdarzenia” e dopo due anni riceve dal Festival l’incarico di direttore artistico per l’Italia. Nel 2009 riceve la qualifica europea di esperto nel restauro di opere antiche. Nel 2010 crea art/r/evolution mostra d’arte itinerante (2010 – 2013) di ceramica sperimentale e scrive insieme al suo gruppo il primo Manifesto della ceramica “Work in Clay is Different”. Nel 2014 viene selezionato per la prestigiosa biennale Yingge Ceramics Museum di Taipei (Terra Nova TBC 2014) a Taiwan, curata da Dr.ssa Wendy Gers.
Nel 2015 partecipa alla mostra ”La Ceramica Contemporanea in Italia” alla Galleria Nazionale d’Arte Moderna, GNAM Roma. Nello stesso anno è selezionato per il 59° premio Faenza al MIC, Museo Internazionale della Ceramica in Faenza e per la mostra di Light Art, “LUCE4GOOD” allestita presso la chiesa di San Carpoforo, Brera, curata dall’architetto Gisella Gellini.
Nel 2016 l’Ambasciata degli USA a Roma gli commissiona un grande pannello in ceramica per il teatro di Villa Taverna.
Nel 2017 il Museo Nazionale di Danzica (Polonia) lo sceglie per realizzare un nuovo “Il Giudizio Universale” prendendo ispirazione da Hans Memling (Il giudizio Universale 1467) realizza un grande pannello multimediale ed interattivo in Bone China.
Nel 2019 vince un prestigioso premio alla biennale ICAA (International Ceramic Art Award) Blanc de Chine in Cina.
Dopo aver creato nel 2010 la Ceramica 2.0, multimediale e interattiva nel 2016 crea la Ceramica 3.0, un nuovo concetto e filosofia nella ceramica organica, nel 2019 crea un’altra tecnica C.C.C. (Change Climatic Ceramic).
Molte sono le sue collaborazioni con centri di ricerca e sperimentazione, scuole d’arte italiane e estere, designer, artisti e architetti di fama internazionale di tutto il mondo. Per lui la ceramica è vista come materiale ultra contemporaneo e con essa crea performance, conferenze, meeting e docenze in giro per il mondo.